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Caro visitatore..



In questo blog si parla di molte cose, principalmente sono argomenti scolastici ma non ti preoccupare..!



C'è uno spazio dedicato anche ad altro dove si discute ciò che avviene nel mondo. Vorremmo, con questo blog, comunicare il senso di ciò che vediamo accadere e coinvolgere chi ci vorrà leggere.




giovedì 29 aprile 2010

A TUTTI QUELLI CHE HANNO E SONO AMICI..

In un certo senso mi sono arresa a cercare questo "amico perfetto". Questo amico di solito è quello del quale ti fidi di più, quello che sa tutto di te e tu tutto di lui, quella persona che ti consola quando non stai bene.. Ma di questa persona c'è qualche cosa che non va: alcuni aspetti del suo crattere, alcuni suoi modi di fare etc, etc.. Allora è o non è l'amico perfetto?
Tante volte ci facciamo condizionare da queste sue piccole distrazioni e ci arrabbiamo con lui, non parlandogli più e ignorandolo, come se lui non esistesse. Ma sbagliamo! Perchè nessuno è perfetto e se vuoi bene veramente a una persona e la ritieni degna di sapere cose che altri non sanno o di passare tempo libero insieme è perchè sai di questa sua e tua imperfezione.
Sono sicura che il migliore amico esiste, perchè tutti abbiamo un punto di riferimento nella nostra vita: una persona della quale ci fidiamo. Quello che non esiste è l'amico perfetto perchè come già ribadito prima nessuno è perfetto. Penso che lo decidiamo noi, che sia una cosa nostra credere che quella persona sia affidabile e con la quale mi posso divertire (che comprende anche fare compiti, studiare, un pomeriggio insieme..).
Visto che siamo in tema amicizia mi piacerebbe dire a tutti quelli che stanno leggndo questo post che l'amico vero è quello che si accorge dei propri e tuoi errori. Il vero amico è quella persona che vuole il meglio di te e non gliene importa se un suo gesto in tuo aiuto può rovinare l'amicizia, perchè il vero amico ti vuole vedre crescere come sei, non come vuoi sembrare. La vera amicizia è quella che riconosce i propri sbagli e allontana i litigi!
Auguro a tutti di essere esempio vero per un amico e di avere un amico, più grande o più piccolo, che vi tenga sulla retta via!
Concludo dicendo che tutti gli amici sono importanti e senza di essi.. non saremo nessuno!

PS: come amico non intendo solo il compagno di scuola ma anche il vicino di casa, un adulto, il professore...

Federica Proserpio

sabato 24 aprile 2010

LANCIO DEL TELESCOPIO DI HUBBLE

Oggi è il 20° anniversario del lancio del telescopio di Hubble della NASA.
Qui metto il link alla pagina di Google dell'anniversario. Da lì potrete andare su siti interessanti riguardanti il telescopio di Hubble.

Marta

Il finito e l'infinito_II


Qui ho inserito il secondo (il primo è stato il post di Sara, della IIB del'ICFerrari di Pontremoli...) tassello della condivisione che abbiamo avviato sul tema 'Infiniti'.
Speriamo che ne emerga un mosaico ricco e sfaccettato, dalle... infinite tessere!
Buon lavoro a tutti i ragazzi che, in quest'opera che trascende le barriere geografiche delle nostre scuole, si vorranno coinvolgere...

SB

venerdì 23 aprile 2010

Il finito e l'infinito_I

I concetti di finito e di infinito possono essere avvicinati a quelli della morte e dell' immortalità sui quali si sono espressi molti poeti.
"L' infinito silenzio" ricorda "l' eterno" e il passare del tempo. A questi due concetti il Leopardi unisce quello di immensità: "Così tra questa immensità s' annega il pensier mio".
Possiamo accostare il concetto di infinito a quello di Dio in Manzoni: "Dio, Dio" interruppe l' Innominato: "sempre Dio".
Il finito è "quel tempo della tua vita mortale" che Leopardi ricorda con malinconica nostalgia nella figura di Silvia; finita è la giovinezza: "Ahi come, come passata sei" e con essa "Anche perìa fra poco la speranza mia dolce".

Altri poeti uniscono il concetto di finito e di morte con quello della sera.

Sara, III B, Pontremoli.

lunedì 19 aprile 2010

ISOLE DEL TESORO_bis

E' tutto vero!!!
Lo trovate qui.

E aspetta soltanto ognuno di noi per diventare un qualcosa di 'grande'...
Buona avventura!

SB

ISOLE DEL TESORO


In settimana, le professoresse Chieco e Butò ci hanno anticipato che sarà creato un secondo blog ("le isole del tesoro" appunto) che avrà come scopo parlare di libri o comunque Parole... Personalmente non leggo molto i libri di narrativa ma mi piace leggere altre cose (giornali di cronaca o di tutt'altro genere). Ma sono sicura che il contributo di ognuno sarà essenziale perchè discutere con altre persone di argomenti anche letterari è molto bello, dato che si possono scambiare opinioni e riflessioni con tutti. Spero che sarà bello!!!


Verdiana

sabato 17 aprile 2010

ALZA GLI OCCHI AL CIELO...


Essendo un'assidua ascoltatrice di musica, oggi ho ascoltato una nuova canzone che mi ha colpito in particolare: "Ragazza Occhi Cielo" di Loredana Errore (ha partecipato ad Amici 2009).

Ascoltando la sua canzone, ho riflettuto molto sulle scelte di vita e sul collegamento che esse hanno su di noi. Se ognuno si sedesse e riflettesse sulle proprie scelte, le dividerebbe sicuramente in due categorie: quelle "giuste" e quelle "sbagliate". Credo che in questa canzone, si dice che paradossalmente tutte le scelte sono giuste se sono giuste per noi, rendendoci unici, solitari, felici, tristi, nostalgici... ogni emozione è Unica, Irripetibile... e sicuramente anche le scelte che noi reputiamo sbagliate, sotto sotto, sono un po' giuste perché solo noi possiamo renderci conto di esse e dare un giudizio. Giudicare in senso positivo, nel senso di esprimere un grido che faccia capire la nostra opinione... alcune volte questo è trascurato, credo, da quello che noi reputiamo giusto. "e il bene vinse sempre sul male...". Penso che questo dogma sottoforma narrativa sia una emerita cavolata! (scusate il linguaggio). Perchè nella vita non tutto va dritto e liscio, ci sono difficoltà che DEVONO essere vissute! Senza di esse non si è... anzi non si PUO' essere uomini al 100% perchè "senza cicatrici non si può sentire il dolore delle proprie azioni, ma solo passando la mano sulla ferita si vedono immagini di vita".

Le proprie azioni sono conseguenza del proprio pensiero, anche se è oscuro e misterioso. Ma sono sicura che in fondo al cielo c'è la risposta a tutte le domande. Quindi guardo il cielo e spero che le azioni, le emozioni, le scelte, le risposte le troverò in una giornata di sole, anche se vi sono un po' di nuvole.


Verdiana Tolin

giovedì 15 aprile 2010

INVALSI

Forse è una comunicazione un po' più prosaica di quelle che solitamente ospitiamo sul nostro blog, ma soprattutto ai ragazzi di terza media credo interesserà.
Sul sito della Zanichelli, qui, troverete un fac-simile della prova Invalsi di matematica che il 17 giugno dovrete sostenere come quarta prova scritta d'esame. Dal sito potete scaricarla come pdf, stamparla e lavorarci su carta, oppure potete anche decidere di inserire le risposte online, ottenendo immediatamente indicazione degli eventuali errori compiuti.
In bocca al lupo!

SB

L'UNIVERSO ED IO

Forse è solo una leggenda indiana, ma per le mie conoscenze è molto di più. Lo sappiamo tutti che acqua è sinonimo di vita, perché senza l'H2O non ci sarebbe neppure la forma di vita più semplice. ACQUA VITA UNIVERSO. Sembra strano ma per qualche motivazione queste tre parole stanno molto bene insieme. L'acqua le la vita sono insieme tramite un legame, perciò se la vita è sgarbata l'acqua non è pura. Essa si può purificare da sola, ma la sua memoria può tornare ad esser vera se noi esprimiamo azioni d'amore e gratitudine. Le nostre azioni comportano un maggiore cambiamento in tutto ciò che ci sta intorno, perciò basterebbe la forza del pensiero per stabilire la materia: l'universo. L'acqua, come già accennato prima, ha una memoria, una profonda memoria. Non a caso la vita si sviluppa sempre allo stesso modo, nell'acqua!
L'uomo ha sempre pensato che l'universo sia stato infinito, tutt'ora le persone chiamano all'appello l'universo, quando si parla di infinito, ma tutto si è sempre più perfezionato fino ad arrivare alle nuove teorie che affermano l'oltre uno spazio finito ma illimitato. Penso che l'universo sia come noi: finiti ma illimitati!! Perché anche noi siamo fatti da innumerevoli cellule, perché anche noi cresciamo, perché anche noi abbiamo avuto un inizio, perché anche noi siamo fatti da materia inseparabile, perché anche noi siamo finiti ma illimitati!! A questo punto mi verrebbe da dire 'noi universo delle nostre cellule' . Io ho fatto una cosa dopo aver studiato, con il materiale a mia disposizione, l'universo, ho pensato 'e se noi siamo le cellule dell'universo?', in un certo senso lo siamo. E poi ancora 'se l'universo ha un legame con l'acqua e questa a sua conseguenza con me, o sono l'universo, io mi devo scoprire per scoprire l'universo!' (perdonate il gioco di parole...). Spiegandomi meglio 'sicuramente io non sono in grado di vedere il mio universo, io non ho i mezzi, io non posso cercarmi da sola, è quello fuori che mi deve cercare! E' quello fuori che mi deve cercare, se mi cerca allora so come sono io perché è Lui che mi fa, ma quando lo incontro? Quando le mie forze sono esaurite e il mio universo mi chiama! Come una cellula del nostro corpo: quando muore viene "cacciata" fuori e da fuori mi vede! NOI SIAMO LE CELLULE DI DIO! '
Federica Proserpio

martedì 13 aprile 2010

CHI HA UCCISO JOHN KENNEDY?

John Fitzgerald Kennedy è stato il 35º Presidente degli Stati Uniti. La sua breve presidenza, durante il periodo della guerra fredda con l’Unione Sovietica, fu segnata da alcuni eventi molto importanti: lo sbarco nella Baia dei Porci, la Crisi dei missili di Cuba, la conquista dello spazio, i fatti che precedettero la Guerra del Vietnam e il movimento per i diritti civili di Martin Luther King. Il presidente Kennedy fu assassinato a Dallas, in Texas, il 22 novembre 1963 , mentre era in visita ufficiale alla città. Fu un evento devastante per l’America. Dell’omicidio venne accusato (e arrestato) Lee Harvey Oswald. Questi però venne a sua volta ucciso dopo appena due giorni, il 24 novembre, prima di venire portato in tribunale - dunque senza che ci fosse stato il tempo di iniziare a suo carico alcun processo - all'interno del seminterrato della stazione di polizia di Dallas da Jack Ruby, noto alle autorità per i suoi legami con la mafia. Ruby giustificò il suo gesto sostenendo di essere un grande patriota e di essere rimasto turbato dalla morte di JFK. Cinque giorni dopo la morte di Oswald, il presidente Lyndon Johnson creò la Commissione Warren per indagare sull'omicidio, che tuttora è avvolto nel mistero.

Ho visto il film “JFK”, in cui il protagonista, un brillante avvocato della Louisiana che crede nei suoi ideali, tenta di far luce sull’omicidio di Kennedy. Nonostante non riesca a far condannare un presunto appartenente al complotto che uccise il Presidente, continua a combattere seguendo il suo ideale di giustizia. Secondo lui, tutti gli Americani hanno il diritto di sapere quanto è accaduto. Mi è piaciuta molto la figura di questo avvocato perché non ha paura di rischiare in prima persona per quello in cui crede. Mi fa venire in mente una frase famosa di Kennedy: “Non chiedetevi cosa puo’ fare il vostro Paese per voi, ma cosa potete fare voi per il vostro Paese” .

Davide Colombo

domenica 11 aprile 2010

NEWTON vs EINSTEIN...?!

Una decina di minuti per ribadire quale fu la portata della straordinaria visione di Einstein, teoria che nondimeno si collocò nel solco di un'altra stupefacente rifigurazione della realtà: la teoria della gravitazione classica, di Newton.




Se togliamo la dimensione storica alla scienza, che cosa le rimane? Forse quello di essere una lotta tra formule?!

SB

sabato 10 aprile 2010

9 APRILE 2010: FORMA E DIMENSIONI DELL'UNIVERSO

Ieri sera, ho partecipato alla conferenza sulla forma e le dimensioni dell'universo che si è tenuta al planetario di Lecco.
Non sto a fare spiegazioni scientifiche (anche perchè non ne sarei molto capace!!), ma vado subito alle risposte di queste due domande: che forma ha l'universo?, continuerà ad espandersi per sempre?
Per ciò che si sa ora l'universo è come la superficie di un palloncino: l'universo è la superficie , ma dentro e fuori non c'è niente.
Si sa anche che continuerà ad espandersi all'infinito ma prima o poi si spegnerà.
Qui metto il collegamento al sito del planetario di Lecco: andate a visitarlo!!

Marta

giovedì 8 aprile 2010

LETTURE

Come già annunciavo nel post precedente, sono immersa in una lettura sconvolgente.
Al termine di essa, e dopo necessaria ed attenta riflessione, dirò qualcosa.

Per ora, non posso trattenermi dal riversare qui, in questo spazio fatto da gente che ha a cuore e che sta vivendo la scoperta e la conoscenza (poco importa se abbia dodici anni oppure quaranta!), una breve serie di parole.
Spero possano trafiggervi come hanno trafitto me...

"Quando c'è di mezzo l'infinito, il solo modo di conoscere è sapere il perché."


O no...?

SB

RICAMI E MATEMATICA



Se l'avessimo saputo prima...
Avremmo messo in vendita anche i ricami, nella nostra aula del pi greco, il giorno dell'open day!

PS Appuntamento ad un prossimo post per approfondire la relazione esistente tra la matematica e l'arte (anche il ricamo ne è una...).
Quando avrò terminato il libro, sconvolgente, che sto leggendo.


SB

mercoledì 7 aprile 2010

UN NUOVO ELEMENTO!




Per il momento, il suo nome è semplicemente 'elemento 117', ma il valore che esso porta con sé è inestimabile: non soltanto è l'elemento stabile a peso atomico più elevato che sia mai stato trovato, ma è anche un elemento che va a 'tappare un buco teorico' che ancora permaneva nella tavola periodica degli elementi. 
Come tutti (...??!) sanno, infatti, la portata teorica dell'invenzione di Mendeleev  risiede nel fatto che lo scienziato russo, nella seconda metà dell'Ottocento, immaginò (e qui sta la genialità dell'uomo di scienza, che non applica uno strumento già esistente, ma ne inventa uno nuovo!) una struttura che rendesse ragione di tutte le proprietà chimiche degli elementi conosciute alla sua epoca. Ma, soprattutto, tale struttura si rivelò una profetica visione della fisica atomica e infatti permetteva di prevedere con assoluta certezza che caratteristiche avrebbero avuto gli elementi che sarebbero stati trovati in seguito e che sarebbero andati ad occupare i posti vacanti della tavola.
L'elemento 117 è appunto uno di questi.

Se volete saperne di più (e masticate con buona facilità l'inglese!), andate qui, nel sito del New York Times, e leggete un po' cosa un team di ricercatori americani e russi si è inventato per andare a scovare questo... anello mancante!


SB

martedì 6 aprile 2010

UN QUALCOSA DA INTERPRETARE...

Posso soltanto dire che questo disegno non è di qualche persona famosa, ma di uno di noi.
Ve lo lascio da interpretare...

sabato 3 aprile 2010

RICERCA

«Tra le idee, una di quelle che più mi affascinava era che fare lo scienziato rendesse possibile trascendere il dolore e l'incertezza della vita comune. Comprendere le leggi della natura significava essere connessi a un aspetto dell'universo più duraturo e meraviglioso dei fugaci sforzi dell'esistenza umana». (Lee Smolin, astrofisico)

Mi piace, questa - se vogliamo 'ingenua' - ammissione dell'ardore e della passione che reggono una vita  che sia dedicata a qualcosa. Perché, ancora una volta, queste parole sono la testimonianza che, dentro a una simile dedizione, giace la tensione a ciò che è oltre. Giace la radice di ciò che siamo...

SB

UN INCONTRO IMPREVISTO...

Un incontro imprevisto - mercoledì 31 marzo - ci ha dimostrato che l'idea dell'albero di Pitagora è nata in una sala d'attesa grazie ad un pavimento di piastrelle di forma quadrata...!
Ecco: se tagliamo un quadrato a metà otteniamo due triangoli rettangoli isosceli.
Ne prendiamo uno.
Ora disegnamo sui cateti due quadrati e sull'ipotenusa un altro quadrato la cui area sia la somma delle aree degli altri quadrati disegnati sui cateti.
Osserviamo ora quanti "pezzi" triangolari sono comparsi in giro sul pavimento... Alcuni sono evidenti, altri sembrano un po' nascosti, ma se lo sguardo si affina e si allena...
Immaginiamo di essere Pitagora: il quadrato sull'ipotenusa va disegnato "inclinato". Come possiamo fare? Accostando un vertice di un altro triangolo rettangolo isoscele.
Così facciamo anche con quello e con i successivi. Sui nuovi triangoli che abbiamo disegnato possiamo costruire altri quadrati, andando così avanti all'infinito...
Bisogna però ricordare che questo è possibile anche con altri triangoli.
Proprio per ribadire che in ogni cosa c'è geometria...
Marta

giovedì 1 aprile 2010

MISTERO E MIRACOLO... ACCADONO!

Stelle... ma cosa sono le stelle? Come si sono formate? Dove si trovano? Perchè ci sono? Quante domande che ci siamo posti per capire cosa c'è oltre quello che riusciamo a vedere "da vicino"! Alzare gli occhi al cielo è la ricerca di ogni uomo per un sogno che forse verrà esaudito, per un emozione nuova.
Quanti misteri che possiamo vedere, quanti miracoli che abbiamo l'occasione di cogliere con il nostro sguardo. Penso che queste cose esistano: ne sono sicura, non possono non esistere. Realtà. Solo questa ci vuole per prendere con la mente, con il ricordo e l'anima queste oscurità di significato.
Ci devi credere che è un mistero, perchè fino a quado non capisci che quella cosa è inspiegabile, come fai a cercare di darle un senso? Tutti noi dobbiamo cercare il mistero, il segreto delle cose... Così saremo veri e capaci di rispondere a quelle domande; magari la risposta giusta non sarà la nostra ma ognuno ha una risposta diversa su un tema che è ancora da rsolvere. La risposta da esperto può dare più soddisfazione, e un nuovo Einstein può nascere dopo la lettura di qualche bel brano o dall'incontro di una persona appassionata di tali conoscenze, curiosa com'è la maggior parte di noi.
Qualcuno potrebbe aver già acceso la sua lampadina da astronomo dopo l'incontro al Planetario di Lecco. Personalmente mi è piaciuta molto questa uscita perché ho ritrovato le cose che avevo già appreso durante le ricorrenti lezioni di scienze e perché ha anticipato quello che per me ora è un mistero un po' risolto. Gli indizi ci sono, mancano solo ulteriori approfondimenti per unire i puntini e arricchire le mie conoscenze..

Federica Proserpio

Saluti ed auguri.

Un saluto a Simona e a tutti i suoi alunni.
Auguri per una nuova condivisione e AUGURI DI BUONA PASQUA!
Maria Luisa.

BASTA POCO... PER COMMUOVERSI

Mia figlia, come compito delle vacanze, aveva da analizzare un testo e rispondere poi ad alcune domande.
Mi sono commossa mentre mi leggeva il testo affinché io la potessi dopo aiutare.

Titolo: La leggenda della passiflora.






"Nei giorni lontani, quando il mondo era tutto nuovo, la primavera fece balzare dalle tenebre verso la luce tutte le piante della Terra, e tutte fiorirono come per incanto. Solo una pianta non udì il richiamo della primavera, e quando finalmente riuscì a rompere la dura zolla, la primavera era già lontana...
'Fà che anch'io fiorisca, o Signore!' pregò la piantina. 
'Tu pure fiorirai...' rispose il Signore.
'Quando?' chiese con ansia la piccola pianta senza nome.
'Un giorno...' e l'occhio di Dio si velò di tristezza.
Era ormai passato molto tempo, la primavera anche quell'anno era venuta e al suo tocco le piante del Golgota avevano aperto i loro fiori. Tutte le piante fuorché la piantina senza nome.
Il vento portò l'eco di urla, gemiti e pianti: un Uomo avanzava tra la folla, curvo sotto la croce; aveva il volto sfigurato dal dolore e dal sangue...
'Vorrei piangere anch'io come piangono gli uomini...' pensò la piantina. 
Gesù, in quel momento, le passava accanto, e una lacrima mista a sangue cadde sulla piantina, pietosa. Subito sbocciò un fiore bizzarro, che portava nella corolla gli indizi della passione: una corona, un martello, dei chiodi...
Da quel giorno il fiore fu la passiflora, il fiore della passione."


SB