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C'è uno spazio dedicato anche ad altro dove si discute ciò che avviene nel mondo. Vorremmo, con questo blog, comunicare il senso di ciò che vediamo accadere e coinvolgere chi ci vorrà leggere.
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lunedì 17 maggio 2010
LO YETI
Lo Yeti è una creatura leggendaria che si pensa viva sull’Himalaya, la più alta vetta del mondo. E’ anche conosciuto con il nome di abominevole uomo delle nevi. Il termine Yeti deriva da yeh-teh che significa "Quella cosa là", espressione usata dagli sherpa (guide himalayane) per indicare la mitica creatura. L’ultimo avvistamento è recentissimo in quanto risale al mese scorso, quando un gruppo di cacciatori nella regione del Sichuan ha incontrato per caso un animale dalla pelle rosea senza peluria, simile ad un orso, da loro battezzato "Yeti d'Oriente". Questo strano animale produce versi simili ai miagolii dei gatti e possiede una coda simile a quella dei canguri. Questo esemplare sconosciuto sarà inviato a Pechino per attestarne la classificazione e l'appartenenza a qualche specie o famiglia attraverso l'esame del DNA. In accordo con i racconti e le leggende locali, l'animale potrebbe essere una delle creature metà uomo e metà animali che abiterebbero alcune lande della regione. Ma questo è solo l’ultimo di una lunga serie di avvistamenti iniziati già nel 1407 quando il bavarese Schildberger scrisse nei resoconti dei suoi viaggi di aver incontrato la “strana creatura” sulla catena degli Altai, al confine con la Mongolia. Da allora una serie infinita di avvistamenti ha reso lo Yeti uno degli abitanti più popolari (e nel frattempo uno dei più grandi misteri) del mondo. Nel 1986 il famoso scalatore altoatesino Reinhold Messner avvistò, in una regione del Tibet orientale, uno Yeti, che descrisse come un enorme essere, ritto sulle zampe posteriori, in posizione bipede, che guardava nella sua direzione e che iniziò a fischiare per minacciarlo. Messner ipotizza che lo yeti non sia altro che l'orso delle nevi., che i tibetani chiamano chemo. La descrizione infatti corrisponde e coincide anche il fatto che presenta impronte impronte umane. Nello stesso anno l'esploratore Antony Wooldridge avvistò uno Yeti nell'India settentrionale e riuscì a fotografarlo da una distanza di 150 metri.
Un incontro emozionante, ehm……?
Davide Colombo
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