Ancora.
(Del resto, come potremmo pensare di esaurire la riflessione sul limite e sull'infinito attraverso un numero limitato di posts?!)
L'immagine che vedete è (ancora) un'opera del 'nostro' M.C. Escher, elaborata a partire dal simbolo che nel 1655 fece il suo ingresso nell'universo matematico: il simbolo di infinito.
Oggi mi serve per rinviare ad un articolo che appare sull'edizione odierna di Avvenire. Si tratta di un breve testo sulla storia e sul significato del simbolo in questione; il testo è tratto dal volume Le immagini della scienza, appena uscito presso Mondadori, e scritto da un'altra delle 'nostre' vecchie conoscenze, John Barrow...
Buona lettura!
P.S. Evocativo e metaforico il titolo scelto dai redattori di Avvenire per il testo in questione: "Infinito. Dove Dio divide per zero."
SB
Tutti siamo in cerca del significato dell'infinito come ql piccole formichine (immagine) che non smetteranno mai di camminare su quell'enorme 8 al rovescio.. Proprio così perchè penso che la nostra ricerca non finirà mai...
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