"Le parole e le lettere sono come le formiche e l’acqua: nelle crepe, nei buchi, nelle fessure invisibili sono le parole a penetrare prima e meglio di qualsiasi altro linguaggio. Le inquietudini che viviamo sull’esistenza e sul mondo si manifestano proprio in quegli interstizi, ed è la letteratura a rivelarli. La buona letteratura, infatti, assomiglia a un giudizio sulla vita che ancora deve essere pronunciato per intero: ecco perché non ne possiamo fare a meno, ed è appunto questo a legarmi più di ogni altra cosa ai libri e alla lettura."
Questo scrive O. Pamuk, scrittore turco, premio Nobel per la Letteratura nel 2006.
Quanti di noi si sentono tanto inestricabilmente legati alla (buona) lettura?
SB
Forse non sono un appassionata di lettura, ma quando trovo il libro giusto vorrei non finisse mai. Per me leggere è essenziale per saper scrivere, parlare e non essere ignoranti. Leggere io lo trovo un modo per consolarmi e rilassarmi. Penso oltretutto che leggere è la la cosa più comune per comunicare e arricchire il sapere di ogni uomo. Sono dell'opinione che leggere serve solo se fatto con passione o per lo meno attenzione su quanto letto.
RispondiEliminaFederica Proserpio
leggere è l' unica cosa che per un bellisimo momento ti porta lontano: tra fate ed elfi, tra aquile e pettirossi, tra quercie e salici piangenti.
RispondiEliminaleggere insegna,aiuta e consola, ti dona un sorriso o una larima, ti porta lontano, anche su altri mondi.
niente può superare il gusto della lettura nemmeno il film più bello .
la letteratura è MAGICA.
Io sono molto appasionata alla (buona) lettura perchè a volte riesco a immmedesimarmi nel protagonista o in uno dei personaggi e confrontandomi con loro trovo aspetti negativi o positivi che riguardano la mia vita e ai quali non avrei mai pensato di scoprire o di avere..
RispondiEliminaClasse 3B