LA GUERRA NASCE DA DUE PAROLINE: MIO E TUO O...
Quante volte sentiamo al notiziario una novella che ci comunica l'inizio di un conflitto, di una guerra? Quante? Quando giungono alle nostre orecchie ci preoccupa solo il fatto che il nostro Paese non sia coinvolto, il resto non importa. Per me e spero per altri è diverso. Io ho cominciato a capire che tutto ciò che succede al mondo fa anche parte di me da poco tempo, perché è complicato capire cosa centro io con altro. Per me è un'arrabbiatura, un peso sulla mia anima, qualche cosa di raffinato che succede in me. Al giungere delle parole di giornalisti che parlano di guerra, mi viene voglia di prendere quelle persone che hanno creato il conflitto e dire: "che senso ha uccidere, cosa pensate di risolvere facendo così? Ma non vedete come è bello ciò che c'è attorno a noi, a voi fatto per voi?" Penso che non saprebbero dare una risposta, allora sono tanto ignoranti la minoranza di quelle persone che guidano un Paese? A quanto pare, si. Ci sono motivi veri e non "idioti" per i quali devono morire così tante persone? Se sì, sono e siamo proprio curiosi di sapere quali. Mi rendo conto che è molto facile criticare questo tipo di persone, ma noi ci comportiamo mai come loro? Riflettendo, sì (senza uccidere nessuno..). Innumerevoli sono le volte che io ho provocato una lite o che facevo parte di una lite nata da una semplice parola: MIO! L'unica differenza è che io sono ancora piccola e le liti con amiche o genitori sono ovvie, ma cerchiamo di cambiare quell'OVVIE, perché chi è maturo da grande non litigherà "ovviamente" ma chi non si è ancora posto le domande chi sono io? perché sono qui? chi mi ha creato?, come farà a essere uomo? Vogliamo cambiare questa generazione che passa come quella degli ignoranti, "andate e predicate a tutte le genti". Cerchiamo di cambiare la frase del titolo in positivo: la pace nasce da due paroline: amore e libertà. Cambiamo la società, insieme ce la possiamo fare. Tu come cambieresti la frase? Che ne pensi del mondo: viviamo in un mondo fatto di nero o viviamo in un mondo bello dove la bellezza è un po' messa da parte? I tempi sono cambiati in meglio, la maggior parte della specie umana, per non fare fatica, è cambiata in peggio. Perché?
Federica Proserpio
Federica Proserpio
Molte guerre nascono, più ke per il benessere del popolo, per il proprio volere(il volere star bene...). Ci fanno credere ke molte guerre sn per liberare il popolo da schiavitù o sopprusi, ma molto spesso dietro a queste ragioni ci sn altri interessi(petrolio, e potere ke esso dà). Penso ke se le persone iniziassero a pensare un po' di più anche agli altri, molte guerre in Afghanistan, Iran, Iraq ma anche in altre parti del mondo cesserebbero immediatamente. Per quanto riguarda la vita di tt i giorni dobbiamo imparare ad avere rispetto per chi ci sta in torno.
RispondiEliminaRiprendendo il tuo commento ad un altro post, mi verrebbe da dire che la bellezza, anzi... la Bellezza, è l'essenziale, la struttura, la legge e l'armonia. Il contenuto, e non solo la forma come ingenuamente si potrebbe pensare. Del resto, quando siamo in presenza di quella 'b' maiuscola forma e contenuto giungono a sovrapporsi. Ma, per scoprirlo, quel 'che' di essenziale, attenzione ed osservazione devono essere espresse al massimo grado, perseguite con la massima serietà.
RispondiEliminaAnche a costo di sentire tutto il dolore del non esserci riusciti.
Anche a costo di accettare la fatica del riprovarci ancora.
Come un nervo scoperto...
SB