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martedì 12 gennaio 2010

INFINITI

Questa storia, l'ho raccontata molte volte.

Nel 1977, Charles e Ray Eames realizzarono - per la IBM - un breve filmato. Immagino che il colosso informatico abbia contribuito alla produzione di questa serie di immagini più che altro per pubblicizzare le grandiose risorse e nascoste potenzialità di un'azienda che stava partecipando in prima fila alla creazione del 'villaggio globale'.
Cionondimeno, il filmato in questione divenne quella che potremmo probabilmente considerare una pietra miliare della divulgazione scientifica: nel breve volgere di meno di quindici minuti, l'occhio dietro la macchina da presa percorre uno spazio inconcepibile. Coprendo la distanza tra 10^24 m (il confine della nostra galassia) e 10^-16 m (il nucleo atomico): dall'infinitamente grande all'infinitamente piccolo.

"Potenze di 10", gli Eames intitolarono questo filmato.

Probabilmente, in Europa questa produzione della IBM arrivò dopo un paio d'anni. Ma andavo sicuramente ancora alle medie quando, un sabato pomeriggio, intercettai il filmato sul primo canale della televisione francese. Bianco e nero, peccato... Perché le istantanee - per quanto, al nostro palato ormai raffinato, possano apparire 'vecchie' - sono luminose, ed i colori nitidi.
Quand'è che ci si accorge di avere assistito ad un evento..? Forse quando infinito si rinnova il desiderio di narrarlo?
Quel pomeriggio, di certo io capii che 'siamo fatti per l'oltre', e che la nostra felicità è il rinnovarsi di questo desiderio, è tendere lo sguardo ad un orizzonte che non è beffardo se si allontana.
Quel pomeriggio, la matematica e la scienza per me si ammantavano di un sapore inedito: sapevano di poesia.
Potrei dire che ciò a cui assistetti, davanti a quel vetusto televisore in bianco e nero, fu per me evento.
La cui memoria ancor non m'abbandona...
Per questo motivo, soltanto per questo, ad ogni classe prima lo propongo all'inizio del ciclo scolastico. Con le mani che un po' tremano nell'inserire la videocassetta nell'apparecchio, perché in cuor mio, ogni volta, penso: "E se loro non ne fossero emozionati come lo fui io...?"

Ieri, ho scoperto che l'American Museum of Natural History ha appena prodotto un filmato simile: lo trovate qui. Le immagini sono più giovani di trent'anni, e si vede! Devo dire, la poesia è rimasta intatta.
Chissà che qualche nuovo alunno di scuola media, guardandolo, non riesca a vederci l'oltre...

(Se permettete, però, io resterò nostalgicamente fedele al mio ricordo in bianco e nero...)


SB


1 commento:

  1. Mi ricordo benissimo di quel video ed ho in mente che mi è piaciuta particolarmente la parte dove si andava verso l'atomo. Mi hanno affascinato molto quelle immagini e per questo spero di poter avere la possibilità di esercitare un lavoro ke mi permetta di vedre come ho visto quel giorno, di scoprire il segreto delle cose. L'altra parte del video mi ha anche confermato quanto noi siamo piccoli rispetto a ciò ke Dio ha creato.

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