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In questo blog si parla di molte cose, principalmente sono argomenti scolastici ma non ti preoccupare..!



C'è uno spazio dedicato anche ad altro dove si discute ciò che avviene nel mondo. Vorremmo, con questo blog, comunicare il senso di ciò che vediamo accadere e coinvolgere chi ci vorrà leggere.




mercoledì 9 giugno 2010


BUELL

La Buell Motorcycle Company è stata una Casa motociclistica americana con sede a East Troy, Wisconsin. È stata l'unico produttore di motociclette sportive ad usare esclusivamente motori Harley Davidson. Dal 1998 la Buell Motorcycle Company è stata di proprietà della Harley-Davidson Motor Company fino alla chiusura, avvenuta nel 2009.

La ditta è stata fondata nel 1987 da Erik Buell (ex ingegnere Harley) e altri 11 collaboratori a Mukwonango, Wisconsin. Nel 1990 la ditta si trovava in difficoltà finanziarie ed intervenne la stessa Harley Davidson. La proprietà venne ripartita tra la Casa motociclistica, che deteneva il 51 per cento del pacchetto azionario e Erik Buell che deteneva il restante 49 per cento.
Le prime moto realizzate dalla Casa montavano il motore da 1.000 cc standard della serie Sportster della Harley. Questo motore veniva montato in un telaio dal progetto radicale che tra l'altro comprendeva un sistema di sospensioni non convenzionale. La ciclistica unica e la relativamente alta potenza del motore Harley rendevano questi mezzi dei pezzi unici nel mercato sebbene meno potenti e più costosi delle moto della stessa classe prodotte dalle Case giapponesi.
A distinguere la Buell dalle altre moto sportive è una filosofia costruttiva di una moto che dia il massimo piacere a chi la guida indipendentemente dal grado di abilità. In particolare si distingue esonerandosi dalla ricerca della prestazione assoluta ricercata con assiduità dagli altri costruttori.
Tutto ciò si riassume in quella che lo stesso Buell definisce come la trilogia della tecnologia e cioè masse centrate, peso minimo delle masse non sospese (tutto ciò che sulla moto è a contatto con il terreno, come le ruote) e telaio torsionalmente rigido. Altre innovazioni introdotte su queste moto sono l'utilizzazione delle parti cave del telaio e del forcellone come serbatoi per il carburante (telaio) e per l'olio motore (forcellone).


martedì 8 giugno 2010

Per esercitarsi nelle prove invalsi

Questo è un link molto utile per esercitarsi a fare le prove invalsi.
Noi l'abbiamo provato ed è veramente molto utile.

http://www.pernigo.com/math/

Matteo, Giorgio e Carlo

lunedì 7 giugno 2010

G.UNGARETTI...UN POETA DOC

Ungaretti aderisce alla corrente dell'Ermetismo, prime poesie.

Queste poesie nascono nell'epoca fascista.

Codeste poesie vengono chiamate Ermetiche perché sono chiuse...

esse portano con loro il mistero del mondo!!

Infine egli abbraccia il tradizionalismo, gli argomenti cambiano:

parla della sua vita e della riscoperta di Dio.

Queste poesie vengono definite "sentimento del tempo".

VEGLIA

Un'intera nottata

buttato vicino
I promessi sposi

Ogni personaggio del libro ha un carattere particolare. C' è chi ha fede come Lucia e c' è chi, invece, è il re dei bravi: Don Rodrigo. Ora prendiamo in considerazione il personaggio di Don Abbondio:

ANNA: a me non piace il personaggio di Don Abbondio perchè è un vigliacco e perchè si è fatto prete per convenienza. è un egoista e  ha mandato a monte il matrimonio tra Renzo e Lucia.
GIULIA: per me don Abbondio è un codardo ma non potrei paragonarlo a don Rodrigo perchè anche lui fa parte delle persone  che non hanno protezione e ha deciso di non fare il matrimonio perchè sotto minaccia dei bravi.

E invece voi cosa ne pensate?

Giuseppe Ungaretti

SAN MARTINO DEL CARSO
Di queste case
non è rimasto
che qualche brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel cuore
nessuna croce manca
è il mio cuore
il paese piùstraziato
Parafrasi
Di queste case che ho davanti
non è rimasto
che qualche
pezzo di muro
Ma soffermiamoci su "brandello"= di solito si usa con un pezzo di carne, invece, qui lo usa di modo che dietro a quel semplice pezzo di muro, si percepisca il dolore ed il sangue della gente umile, di quel paesino, morta durante la guerra.
Di tutte quelle persone
che mi erano care che mi corrispondevano = anche se non le conosce!!
non è rimasto
nessuno
Ma nel mio cuore
io innalzo tutte le croci
E' il mio cuore
il paese + straziato quello che sta peggio
Ma vi rendete conto diquello che dice Ungaretti ?!!?!?!!?!
Secondo me è come se si prendesse il dolore di tutti quenti per farli stare meglio !!!!
è il mio cuore
il paese più straziato !!!!!
alice

grazie-poesia ai prof

GRAZIE
Grazie alla prof Mariella Chieco
Che quando urla si sente l'eco
Che quando canta nasce una pianta
E quando spiega non fa una piega
Grazie alla prof Elisabetta Voli
Che con i suoi discorsi non ci ha fatto sentire soli
E aiutata dal suo spagnolo
Alle volte ci ha quasi fatto spiccare il volo
Grazie alla prof Silvia Nogarino
Che le note ci ha insegnato in chiave di violino
Lei dalla musica è stata stregata
E da ciò ne deriva la sua abilità innata
Grazie alla prof Alessandra Buzzi
Che con la sua determinazione
Ci ha fatto eseguire ogni sua decisione
Grazie alla prof Shirley Rose
Che con il suo parlar inglese
A fatto sembrare a tutti noi d'esser maltese
Grazie alla prof Cinzia Mengoni
Che delle nostre invenzioni
Ci ha resi padroni
Grazie al prof Giovagnoni Maurizio
Che ha l' arte per vizio
Oltre al fumo,
Che con lui ha avuto inizio
Grazie alla prof Caterina Massari
Che nel campo dell'informatica è senza pari
Che con la sua esperienza
riesce a superare ogni evenienza
Grazie alla prof Chiara De Martino
Che costrinse al lavoro anche Samuelino
E per la sua pazienza rara
A noi tutti è molto cara
Grazie alla prof Tradigo Chiara
Che di storia è la più esperta
E di una cosa è proprio certa:
" Da Lo Faro
Non mi separo"
Grazie al prof Fabrizio Lo Faro
Un po' sportivo, un po' virile
In bicicletta arriva in cortile
Dove la Tradigo lo aspetta vestita di rosa
Prof ma quando la sposa!!!
Grazie alla prof Simona Butò
Che ci mostrò il cosmo sul comò
E ciò che l'uomo originò
Grazie alla preside Viganò Luisa
che è molto decisa
E quando ci avvisa
Si rivela precisa
Infine vorremmo ringraziare Don Costante
Che con la sua spiritualità
Ce ne fa di lezioni sulla spiritualità
Ma la cosa più importante
é che con il suo fare galante
Convince la gente a sborsare il contante
Permettendoci di star tutti qui in questo istante!!!
TORRE e FAGGY

Giacomo Leopardi (L'infinito)

Giacomo Leopardi la storia:
Nasce a Recanati nelle Marche nel 1785 e muore a Napoli nel 1837. Leopardi studiò nella biblioteca del padre. Egli veniva chiamato "il gobbo" perchè quando è nato aveva una piccola gobba. A 12 anni traduce i primi testi dal graco all'italiano e così iniziò a scrivere i primi idilli all'età di 20 anni e poi scrive i secondi idilli. Gli idilli vengono anche chiamati "piccoli e grandi idilli", essi sono conponimenti poetici di argomento pastorale. l'idilli di leopardi mette al centro il sentimento dell'uomo e il rapporto con la natura. Leopardi abbraccia il pessimismo cosmico,lui diceva che il mondo ti da tanto e poi ti toglie tutto. Egli veniva chiamato "L'uomo che domandava" era convinto che l'uomo fosse fatto per qualcosa di più grande di lui. Lui descrive la donna come una bellezza sovrumana. Leopardi scrive delle opere importanti ad esempio:
  • Lo zibaldone
  • Operette morali
  • Tantissimi saggi sulla lingua

Lui disse "L'universo è immenso rispetto all'uomo"

Angelica

E MI SOVVIEN L'ETERNO...

la scorsa settimana abbiamo letto in classe "L'infinito" di Giacomo Leopardi. Questa poesia mi ha molto colpita perchè Leopardi, anche con il suo pessimismo cosmico, non affonda nell'infinto spazio, negli sconfinati silenzi e nella profondissima quiete (per citare) ma appena sente il fruscio delle foglie ritorna alla realtà. Lui anche nell'infinito non dimentica la realtà, e paragona il fruscio all'infinito. e questo gli ricorda L'ETERNITA'!!! Lui è un uomo straordinario, anche se tanti pensano il contrario basandosi unicamente sul senso letterale delle sue affermazioni (pessimismo cosmico).
Dentro di se, Leopardi rappresenta l'uomo cristiano perchè il confrontarsi con l'infinito, restando attaccato alla realtà è simbolo della sua fedeltà verso le cose della vita.
Penso che Leopardi sia forse il più grande letterato che si fà delle domande serie su di se e su quello che lo circonda.

Verdiana

Ultimi giorni di scuola!!! (per alcuni)

L'ultima campanella suonerà venerdì 11-06 o sabato 12-06 per 6 milioni e mezzo di alunni italiani, che potranno andare finalmente in vacanza. Al contrario l'anno scolastico è già finito, ieri, per circa 800 mila alunni delle scuole statali e paritarie dell'Emilia-Romagna, della Calabria e della provincia di Trento;

ma per tanti altri studenti la fatica non è finita: lunedì 14 giugno è fissata la prima prova  dell'esame di terza media, che consiste nel tema; poi a seguire inglese, matematica e prove invalsi nei giorni a venire, Infine il colloquio orale con gli insegnanti che si svolgerà in base all'estrazione della classe e della lettera dell'alfabeto di ciascun alunno.




Federico


Una caduta che rovina il mondiale...

"Ho avuto paura ma tornerò presto"

Valentino Rossi ha salutato e rassicurato in diretta, prima del Gp del Mugello, tutti i suoi tifosi. "Sto piuttosto bene, un bellissimo rapporto con la morfina...". Il pilota, caduto durante le prove del Gran Premio del Mugello, è stato operato per la frattura di tibia e perone e ha passato una notte tranquilla

FIRENZE - "Non vi preoccupate, torno presto. Ho avuto paura, ora va molto meglio. Ci vorrà un po' di tempo, l'importante è tornare al 100%". Così il campione del mondo ha salutato in diretta tutti i suoi tifosi presenti sugli spalti del Mugello e pronti ad assistere al Gp d'Italia. Il "dottore" ha parlato al telefono in diffusione e la sua voce è stata ascoltata dai tifosi. Rossi ha ringraziato tutti, assicurando una pronta guarigione ed un pronto rientro in gara: "Cercherò di tornare il più presto possibile. Ho capito subito che mi ero fatto male, vedere il piede un pò staccato dalla gamba è stato brutto. E' stata una brutta caduta, ci sono stati momenti difficili", dice Rossi in collegamento telefonico con Italia 1.

La peggiore delle cadute, la peggiore delle fratture: Valentino Rossi, il pilota che nella storia del motomondiale è quello che è rotolato sull'asfalto meno degli altri, paga in un solo colpo il debito con la sorte: durante il secondo turno di prove ufficiali alle curve "Biondetti" del circuito del Mugello è volato malamente, sbalzato dalla sua moto ha sbattuto la parte bassa della gamba destra. E' il colpo più temuto dai piloti perché quella è l'unica parte del corpo ancora oggi poco protetta dove - a parte le collisioni - ci si può fare davvero male. E grave l'incidente è infatti subito apparso al pilota e ai medici della pista: Rossi si teneva la caviglia tra smorfie di dolore ed è stato subito portato in barella al centro medico del circuito. (da Repubblica)

PER VEDERE IL VIDEO CLICCA SUL TITOLO ( il video sulla caduta inizia dopo un po' )
Nose Curio Nick

Audi R8


AUDI R8

La R8 è una coupé sportiva prodotta dalla casa automobilistica tedesca Audi a partire dal 2006.
Al Salone dell'auto di Francoforte del 2003, Audi presentò come prototipo la Le Mans Quattro, una coupé con motore centrale e trazione integrale, per celebrare i suoi successi alla 24 ore di Le Mans. La concept ebbe così tanto successo che, al Salone di Parigi del 2006, Audi mostrò la R8 definitiva, dal design comunque praticamente identico al prototipo di tre anni prima. Agli inizi del 2008 la R8 è stata eletta Auto dell'anno dalla rivista Playboy come migliore supercar.
R8 è stato il nome di un'auto progettata per le gare endurance, che durante la sua carriera ha vinto 5 volte a Le Mans e 6 volte a Sebring, il cui posto fu preso dalla R10 Tdi a partire dal luglio 2006. Per celebrare i successi della R8 da corsa, Audi dette il nome a questa sportiva.
La costruzione di questa vettura è delegata esclusivamente alla quattro Gmbh, società di proprietà Audi con sede presso i vecchi stabilimenti della NSU a Neckarsulm, che produce anche gli altri modelli maggiormente sportivi della casa come le RS4 e la RS6.
La casa madre ha dichiarato una produzione di 4.125 esemplari nell'anno 2007 e di 5.656 nel 2008.
La R8 viene utilizzata nel mondo delle competizioni come safety-car nelle gare del DTM e del BSC oltre ad esserlo stato anche nella 24 Ore di Le Mans 2009. La R8 LMS ha partecipato e vinto il campionato FIA-GT3 nel 2009.
La R8 è una coupé 2 posti secchi con il motore longitudinale disposto dietro l'abitacolo e davanti all'asse posteriore (centrale). Al momento del lancio l'unico propulsore disponibile era il 4.2 FSI V8 a benzina, già utilizzato dalla RS4. Le uniche differenze consistevano nell'adozione della lubrificazione a carter secco, per abbassare il baricentro e di un nuovo sistema di aspirazione. Eroga 420 cavalli a 7800 giri/min e 430 N m di coppia tra i 4500 e i 6000 giri/min. La velocità massima è di 301 km/h, mentre il tempo necessario per lo 0-100 km/h è di 4,6 secondi.
Dalla primavera 2009 la R8 è disponibile anche con il 5.2 FSI V10 a benzina, che eroga 525 CV e 530 N•m. La velocità massima dichiarata dalla casa è di 316 km/h con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi.
Il telaio è in ergal, come la carrozzeria, sfrutta il know-how delle esperienze della Audi R8 Sport nei campionati American Le Mans Series e LMS. Pesa 1485 kg a secco.
La trazione è su tutte le versioni l'integrale quattro che, per garantire una guida più divertente, privilegia l'asse posteriore (alle ruote anteriori viene inviato al massimo il 35% della coppia). Il cambio disponibile di serie è manuale, mentre come optional è prenotabile un semi-automatico robotizzato denominato R Tronic.

Diego Valle

Roland Garros Parigi 
Schiavone Campionessa Mondiale
E' il giorno del trionfo del tennis italiano. La vittoria di Francesca Schiavone al Roland Garros è di quelle che entrano dritte nella storia dello sport di un paese, soprattutto in Italia, dove il tennis regala solitamente poche soddisfazioni. 34 anni dopo i successi di Adriana Panatta a Roma e Parigi stavolta è una donna, la prima azzurra, a imporsi in un torneo del Grande Slam.


INTERVISTA A LAURA GOLARSA (Sussidiario.net) :

-E' un grande momento per il tennis italiano, come giudica questa vittoria di Francesca Schiavone al Roland Garros 2010?
Francesca è stata grandissima. Un'impresa straordinaria che passerà alla storia del tennis italiano.
-34 anni dopo Adriano Panatta, vinciamo un torneo del Grande Slam. Ma stavolta è una donna...
Finlmente, anche seva detto che in questo momento il livello del nostro tennis femminile è molto buono.

L'ho vista crescere. Tutte e due facciamo parte del Tennis Club Milano. I suoi punti di forza sono la determinazione, la grinta con cui ha saputo crescere, fino ad arrivare al trionfo di oggi. Un carattere straordinario che l'ha fatta migliorare anche tecnicamente. Il suo segreto è quello di averci sempre creduto e non aver mai mollato in questi anni.

Adesso è il momento di festeggiare. E spero che Francesca si goda questo momento. Poi ha tutte le carte in regola per fare ancora bene. Già a Wimbledon potrebbe disputare un buon torneo, anche se certo l'erba non è il tipo di superfice dove preferisce giocare.

Può fare sicuramente bene. Ma forse per il tipo di tennis che gioca farà più fatica a raggiungere un simile traguardo.
-Cosa vorrebbe dire quindi a tutti quei ragazzi che si avvicineranno al tennis sognando di ripetere l'impresa di Francesca Schiavone?
Di provarci, di crederci, diventare un giocatore professionista non è certo impossibile. Poi con la serietà e con quella determinazione che ha avuto Francesca si può arrivare a tutto. -Questa vittoria riporta il tennis italiano ai vertici, farà bene al movimento?
Sicuramente è un successo che fa molto bene. Credo anch'io che saranno in molti i ragazzi e le ragazze che vorranno imitare Francesca.
-Ma la vita del tennista non è così semplice. Tanti viaggi, tante partite, sempre con la valigia in mano, uno sport molto impegnativo...
Anch'io quando giocavo ero sempre in giro. E' uno sport dove bisogna sapersi gestire e oltre al talento e all'impegno bisogna sapersi gestire, mantenere sempre un equilibrio.
-Nel tennis si vince con la tecnica, ma anche con la testa...
E' vero. non è sufficiente avere delle buone risorse tecniche. E' per questo che anche Francesca come tanti tennisti si avvale dell'aiuto di un psicologo. Spesso infatti le vittorie prima che con i grandi colpi si costruiscono dentro se stessi.
-Quindi onore a Francesca, una delle tante donne che ultimamente rendono grande lo sport italiano...
Lo sport italiano parla molto spesso al femminile negli ultimi tempi. Prima di Francesca ci sono stati i successi nella pallavolo, di Valentina Vezzali, di Federica Pellegrini e di tente altre... Vuol dire che le donne italane sono veramente delle grandi...
GiULii e fEDE V 

il cavallo non solo sport, ma anche passione!!!

Fin da quando ero piccola mi è sempre piaciuto il cavallo come animale,in fatti ho iniziato ad andare a cavallo a 6_7 anni.
Io ho scelto il salto ostacoli a cavallo come sport perchè c'è un rapporto di totale fiducia tra il cavallo e me,perchè se uno di noi non è convinto l'altro lo sente.
Mi piace perchè mi devo occupare di lui ,fargli la doccia, spazzolarlo, farlo mangiare e giocarci insieme.
Man mano che monti sempre lo stesso cavallo lui si affeziona a te e lo dimostra per esempio grattandosi su di te appogiandosi... ognuno lo dimostra in modo diverso,questo è il bello perchè sono tutti diversi.
IL CONCORSO
Il concorso inizia quando ci si sveglia di mattina alle 4 e si va a pulire il cavallo e lo si carica sul van "trasporto cavalli".
si arriva al maneggio sono tutti agitati si preparano i cavalli per le categorie più basse poi arriva il tuo turno.
Si va con l'istruttrice a vedere il percorso che poi si farà a cavallo,si sale sul cavallo e si va in campo prova dove ci si riscalda.
Si entra in campo gara, io ho le farfalle in pancia vodo davanti i giudici mi inchino loro suonano la campanella e si parte,quando il cavallo salta il primo ostacolo viene il vuoto in pancia sembra di volare.
Bisogna fare un sacco di cose stare in dietro con le spalle ricordarsi il percorso contarequanti tempi (un passo de cavallo al galoppo ) ci sono tra un ostacolo e l'altro, ed essere sempre pronti ad intervenire se il cavallo vuole scartare l'ostacolo o si spaventa.
Il percorso è finito anche se è durato anche solo un minuto si può continuare a parlarne anche per ore.
questo è lo sport che mi piace!!

Marghe

Le lion ayant faim se jette sur l'antilope



L'autore di questo quadro è Heri Rousseau(1844-1910)
"Le lion ayant faim se yette sur l'antilope" dipinto nel 1905

L'autore è conosciuto anche come -il doganiere- perchè egli dal 1871 al 1893 si guadagnò da vivere lavorando presso la dogana di Parigi. Durante il servizio militare ascoltava i racconti sulla spedizione in Messico, spacciandoli poi come una sua esperienza. Sentì di avere la vocazione di pittore e a partire dal 1885 prese parte alle annuali mostre d'arte dove le sue opere non passarono inosservate.
Nel 1891 Fèlix Vallotton scriveva del suo quadro della giungla di Surpris!
Le lion ayant faim del 1905 è la più grande raffigurazione.  
Anche Rousseau appartiene all'arte moderna; dal 1908 Picasso affiancò la pittura di Hanri a quello dell'opera di Cèzannes.
La scena descrive  "il leone affamato si getta sull'antilope, la sbrana; la pantera attende con ansia il suo momento perchè anch'essa vuole avere la sua parte. Uccelli predatori hanno strappato tra le lacrime un brandello di carne dalla schiena del povero animale."
Nel Musèe d'Histoire Naturelle l'artista trova i modelli per i suoi dipinti.
Se il termine  "primitivo", utilizzato per lo stile di Henri già nel 1887, poteva essere intenso anche il rapporto all'arte e alla pittura italiana del periodo rinascimentale.

Federica III A

NADAL





Nadal, è pokerissimo a Parigi


Lo spagnolo torna numero 1


In finale al Roland Garros Rafa spazza via lo svedese Soderling 6-4 6-2 6-4 e conquista il quinto titolo. E' stata una partita senza storia. Il mancino di Maiorca torna in vetta alla classifica Atp scalzando Federer: "Un sogno, come vincere a Wimbledon".

SODERLING CI PROVA... — E' stata una finale a senso unico, giocata troppo bene da un Nadal in condizioni strepitose, voglioso come non mai di cancellare l'onta per la sconfitta subita lo scorso anno, quando Soderling, pur giocando complessivamente meglio, approfittò in pieno del precario stato di forma del maiorchino. Ma veniamo al match: Soderling partiva bene chiudendo i primi due turni di battuta con due ace, il primo a 217 km/h e il secondo a 213. Nadal invece viaggiava sui 190 km/h. Lo spagnolo rischiava di perdere il servizio nel quarto gioco quando Soderling si procurava una palla break costringendo Nadal all'errore su una palla senza peso. Ma Nadal non era in giornata di regali e con un recupero da applausi teneva il passo salendo 2-2. Il contraccolpo invece lo subiva Soderling che nel game dopo cedeva il servizio lasciando un passante di Nadal che finiva abbondantemente dentro al campo. Ma le emozioni non finivano: Soderling con il dritto salvava due palle break che avrebbero mandato Nadal avanti 5-2, e nel game successivo era lo spagnolo a concedere due chance a Sodelring che però sciupava malamente una ripsosta e un rovescio. Sul 5-3 lo svedese salvava tre set point consecutivi servendo tre prime a 209, 229 e 224 km/h, poi Nadal chiudeva con scioltezza portando a casa il primo set per 6-4.

MA NON C'E' STORIA Nadal proseguiva imperterrito senza il minimo cedimento, recuperando tutto il possibile con Soderling che perdeva coraggio quando nel secondo game del secondo set Nadal gli negava quattro palle break che potevano modificare il corso della sfida. Lo spagnolo ha giocato in questo frangente il suo miglior tennis volando 6-2 e salendo subito un break avanti nel corso del terzo. La gara non ha avuto più senso. Soderling insisteva cercando di aprirsi il campo, ma Nadal recuperava tutto, anche l'impossibile commettendo pochissimi errori gratuiti. Nadal andava a servire per il match avanti 5-4 nel terzo, Soderling commetteva quattro errori e lo spagnolo si rotolava a terra dopo 2 ore e 18 minuti sotto gli occhi della regina di Spagna.


QUINTO TRIONFO — Per Nadal è il quinto Roland Garros della carriera, uno in meno di quanti ne aveva vinti Bjorn Borg tra il 1974 e il 1981. Nadal centra questo successo senza aver perduto un set, come gli era accaduto anche nel 2008 (prima di lui Nastase nel 1973, Borg nel 1978 e nel 1980). Per Nadal è la 22esima vittoria di fila sulla terra, accumulata tra Monte Carlo, Roma, Madrid e Parigi. Gli unici due che sono riusciti a strappargli un set sono stati Ernests Gulbis in semifinale a Roma (6-4 3-6 6-4) e Nicolas Almagro in semifinale a Madrid (4-6 6-2 6-2).

GIOIA PARTICOLARE — "Per me questo - ha esordito Nadal in conferenza stampa - è un giorno molto particolare, è una vittoria molto importante. Non dico che è la più grande della mia carriera, ma è stato come vincere Wimbledon. Questo è un sogno. Ho passato un anno molto duro, difficile, pieno d'infortuni; è stato frustante non sapere se potevo giocare un torneo, se lo potevo concludere nel migliore dei modi. Ero pronto, stavo benissimo anche in Australia, ma l'infortunio contro Murray mi ha fatto pensare tante cose. Poi invece ho giocato bene a Indian Wells e Miami. Lì ho capito di essere completamente guarito. Oggi sono stato bravo a rimanere concentrato al massimo su tutte le palle break, sia quelle che ho cancellato sia quelle che mi ha offerto Soderling. Sapevo che non dovevo dargli chance. E' vero, le mie statistiche sono incredibili, ho vinto 5 volte qui, 6 volte a Monte Carlo, 5 volte a Roma. Non lo so, se sono il più forte di sempre sulla terra battuta. Non sono io che devo rispondere a queste domande. Forse ve lo dirò a fine carriera. Ora mi sento fisicamente bene e sono molto fiducioso anche per Wimbledon. Chiaro, è quasi 2 anni che non gioco sull'erba, non sarà certo come quando vinsi nel 2008, ma io cercherò di giocare più partite possibile al Queen's, per arrivare in forma per Wimbledon. Il Queen's è un torneo che mi piace molto, c'è una bella atmosfera".

Secondo me Nadal è il giocatore più forte sulla terra battuta, io ho visto tutta la partita ed è stata veramente emozionante e bellissima, è stata la più bella partirta di tennis che abbia mai visto.
Nadal ha giocato straordinariamente bella anche se doveva da battere un avversario molto forte e bravo.
Con questa vittoria Nadal è entrato nella storia e è riuscito a strappare il primo posto nel ranking mondiale a Roger Federer, che a Wimbledon sarà uno degli avversari più difficili da battere.
Nadal per me sarà sempre nella storia del tennis e ieri secondo me l' ha capito, infatti si è messo a piangere mentre era sdraiato sul campo...la terra battuta, la sua preferita.
Comunque ho detto tutto questo per dire solo due parole che fanno capire la mia passione per Nadal: FORZA NADAL!!!!!!!!!!!

Julia
T E C K T O N i K

Tecktonik (conosciuta anche come TCK) è un marchio registrato, creato nel 2000 da due francesi, Alexandre Baroudzin e Cyril Blanc, il cui simbolo è un'aquila stilizzata accompagnata appunto dalla scritta Tecktonik, o Tecktonik killer dal nome della serata ufficiale da cui è nato (killer, o killeuse al femminile, è sinonimo di ballerino/a tecktonik). I creatori di Tecktonik vendono prodotti ufficiali, come indumenti, CD, energy drink, ecc.
Con Tecktonik ci si riferisce comunemente (ed erroneamente) anche a un tipo di ballo; e' la prima volta che, per un tipo di danza, si verifica che il suo nome sia anche un marchio registrato.
La Tecktonik è un ballo molto versatile, nel senso che si può adattare a molti stili di musica anche differenti, dall'elettronica, all'house, alla minimal, alla techno, all'hip hop, ecc. Le movenze sono prese in prestito soprattutto dal glowsticking, e movimenti tipicamente hip-hop come il popping, il locking, il toprock, la breakdance, ma anche da movimenti dance e techno. Il ballo Tecktonik è diviso in diversi stili anche compatibili tra loro:
danse electro, si balla su musiche dai suoni marcatemente elettronici e i movimenti sono energici milky way, predilige musiche più minimal e ritmi meno serrati, i movimenti sono particolarmente fluidi hardstyle, si balla su musiche techno e i movimenti sono particolarmente ampi e violenti jumpstyle, si balla anch'essa su ritmi decisi ed è caratterizzata da un passo base saltato e cadenzato La Tecktonik ha preso in prestito dalla cultura hip hop il concetto di "battle", ovvero confronti 1 contro 1 (decisamente più praticato) ma anche tra due team, durante i quali spesso si formano delle folle di tifosi che attorniano i duellanti incitando i propri amici. Nella discoteca Metropolis, durante le serate Tecktonik killer, sono organizzati tornei che vedono i partecipanti sfidarsi su un vero e proprio ring al centro della pista per decidere il miglior ballerino/a dell'anno.
La danza Tecktonik, sebbene abbia radici primordiali nel Belgio, si sviluppa in Francia dove appare per la prima volta nel 2000, nel nightclub Metropolis[1], alla periferia di Parigi. Essa è poi cresciuta in popolarità grazie al passaparola e a siti di video sharing come Youtube sino all'esplosione nel 2006, fino a imporsi definitivamente all'attenzione del grande pubblico il 15 settembre 2007, durante il "2007 Paris Techno Parade".
La cultura Tecktonik, se così può essere definita, è diventata un fenomeno di massa tra i giovani francesi, paragonabile al successo che ebbe l'hip hop negli Stati Uniti a partire dagli anni '70, se non anche maggiore. Il ballo è visivamente molto accattivante, caratterizzato da frenetici movimenti delle braccia che paiono quasi disarticolate, mentre il movimento delle gambe è più "modesto"; all'apparenza può apparire un ballo complesso, ma non per questo è riservato ad una elìte di ballerini provetti: per questo motivo sta avendo grande successo, poiché quasi tutti i giovani possono provare a cimentarsi e con un po' di pratica rendere i movimenti sempre più fluidi; in Francia nelle vie delle grandi città non è raro imbattersi in gruppi di giovani ballerini che organizzano "lezioni di gruppo". Uno dei luoghi di ritrovo preferiti dai ballerini tecktonik parigini è la piazza antistante il Centre Pompidou che ogni mercoledì viene letteralmente invasa dai giovani.
Un altra interessante manifestazione del successo è il formarsi di molti team, ovvero vere e proprie squadre di ballerini amici che hanno nomi, simboli e grafiche personali.
Come ci si poteva aspettare, a partire dal 2007 questo fenomeno ha rotto i propri confini per essere conosciuto anche in altri paesi europei e non, come l'Italia, la Spagna, la Germania, la Svizzera, gli Stati Uniti, il Canada, il Marocco, il Giappone
I ballerini di Tecktonik adottano un look quasi opposto a quello utilizzato dai ballerini hip hop, ovvero magliette, felpe e pantaloni molto attillati, con la terminazione dei pantaloni che scompare nelle scarpe, mentre quest'ultime possono essere sia sneakers basse che alte in stile pallacanestro e arti marziali. Non esiste comunque un vero e proprio modo di vestire "tecktonik", nel senso che il look in questa cultura è questione abbastanza personale; infatti, i ballerini più famosi hanno ciascuno un proprio stile facilmente riconoscibile.
La marca Tecktonik ha creato un sua linea di vestiario e accessori ufficiali destinati ai "danseur" delle serate Tecktonik killer organizzate al Metropolis, in cui grande influenza è esercitata dall'estetica cyberpunk e dalla recente moda Nu Rave e dove i ballerini spesso spingono il loro stile all'eccesso, adoperando tagli di capelli "futuristici" (creste, ciuffi, codini, decorazioni a macchinetta), qualche volta persino gothic, e ricorrendo magari a make-up specifici (ad esempio, una stella disegnata attorno ad un occhio). Per quanto riguarda gli abiti della linea Tecktonik, sono caratteristici pantaloni attillati, magliettine, canottiere e felpe dai netti contrasti cromatici (nero, bianco e colori fluo e al neon) accompagnati da polsini piuttosto vistosi o guanti per le donne.
Nel complesso il look delle serate Tecktonik killer ricorda molto quello delle serate milanesi Pgold.
Internet è sicuramente il mezzo che più ha contribuito a rendere la Tecktonik famosa e in particolar modo il sito di video sharing Youtube, attraverso il quale i giovani caricano i propri video per misurarsi virtualmente con gli altri e per "studiare" le mosse avversarie. Inoltre molti team hanno spesso un proprio blog attraverso cui raccontarsi e pubblicare video e musiche (il sito più utilizzato a questo scopo è Skyrock.com). Prima di entrare nel mondo Tecktonik, ciascuno sceglie un proprio nickname attraverso cui essere identificato, soprattutto nelle ricerche su Internet e Youtube.

 
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  Fede B. & Greta
iNDiETRO
Io voglio regalarti la mia vita. Chiedo tu cambi tutta la mia vita, ora. Ti do questa notizia in conclusione. Notizia è l’anagramma del mio nome, vedi. E so che serve tempo, non lo nego. Anche se in fondo tempo non ce n’è, ma se...
[Rit] Cerco lo vedo. L’amore va veloce e tu stai indietro. Se cerchi mi vedi. Il bene più segreto sfugge all’uomo che non guarda avanti, mai. Ricevo il tuo contrordine speciale. Nemico della logica morale. Opposto della fisica normale. Geometria degli angoli nascosti, nostri. E adesso! Ripenso a quella foto insieme. Decido che non ti avrei mai perduta, mai perduta, perché ti volevo troppo. Mancano i colpi al cuore. Quel poco tanto di dolore. Quell’attitudine di chi ricorda tutto, ma se...
[Rit] Guardo, lo vedo. Il mondo va veloce e tu vai indietro. Se cerchi, mi vedi. Il bene più segreto sfugge all’uomo che non guarda avanti, mai. Dietro le lacrime che mi hai nascosto. Negli spazi di un segreto opposto. Resto fermo e ti aspetto. Da qui non mi è possibile. No non rivederti più. Se lontana non sei stata mai. [Rit] Se cerco lo vedo. L’amore va veloce e tu stai indietro. Se cerchi mi vedi. Il bene più segreto sfugge all’uomo che non guarda avanti, mai.
fEDE V & fEDE B

ginevra: Porsche 918 Spyder Concept

Sportiva e ibrida
 
Porsche a Ginevra ha presentato 918 Spyder, la concept di super car ibrida plug-in.

Le potenzialità sono davvero impressionanti: la sinergia avviene da un V8 di 3.4 litri da 500 cavalli e 3 propulsori elettrici che erogano 217 cv. Lavorano in simbiosi con un cambio PDK a doppia frizione a 7 marce.
Le prestazioni dichiarate dalla Casa sono eccezionali: accelerazione da 0 a 100 km/h in 3"2, velocità massima di 317 km/h.
La 918 Spyder può viaggiare 25 km in modalità solo elettrica e mediamente ha emissioni e consumi da microcar: 33,3 km/litro e 70 g/km di CO2.

Jacopo Borrelli

LO ZODIACO



Lo zodiaco (dal greco"vivente" od anche "immagine d'uomini o animali") è una fascia celeste che si estende all'incirca per 8° da entrambi i lati dell'eclittica (il percorso apparente del Sole) e comprendente anche i percorsi apparenti della luna e dei pianeti visibili ad occhio nudo: Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno.

Le suddivisioni dello zodiaco sono costellazioni in astronomia e segni zodiacali in astrologia (ariete, toro, gemelli, cancro, leone, vergine, bilancia, scorpione, sagittario, capricorno, acquario e pesci).

Il concetto di zodiaco ebbe origine presso i Babilonesi prima del 2000 a.C. come metodo per visualizzare il passaggio del tempo, ossia come un calendario suddiviso in dodici parti a cui corrisponde la suddivisione della sfera celeste in dodicesimi. Molti dei nomi attribuiti alle costellazioni zodiacali, ancora oggi in uso, sono di origine sumerica. I segni dello zodiaco che conosciamo sono quelli descritti dall'astronomo Tolomeo nel II secolo d.C., quando lo zodiaco era già in uso da almeno duemila anni.

Assieme all'uso astronomico, ci sono rimaste anche la funzione e la struttura del "calendario dello zodiaco". Ad esempio, l'ariete corrisponde all'inizio dell'anno all'equinozio di primavera; il gambero che indietreggia, il cancro, rappresenta la ritirata del sole dal suo punto più settentrionale nel solstizio d'estate; il leone, simbolo del fuoco, rappresenta il caldo estivo; la bilancia corrisponde all'equilibrio tra notte e giorno nell'equinozio d'autunno; il declino del potere del sole è ricordato dallo scorpione, simbolo di oscurità; l'acquario portatore d'acqua corrisponde alla stagione piovosa che, in Egitto, comportava l'annuale inondazione del Nilo; i pesci simbolizzano il ritorno della vita e il nuovo inizio dell'agricoltura.

Quindi i nomi dati alle cose non sono mai casuali, c’è sempre un motivo!

Davide Colombo
_FORSE UN ANGELO_Studio 3

Ti vedo ridere

Sei così semplice
Mi sembra facile
Capire che sei unica
E quante notti spese per
Immaginarmi insieme a te
Un viso angelico
Mi basta un attimo e
Diventa un brivido
Sognarti qui vicino a me
Ma forse è giusto sia così
Conoscerti ed illudersi.

Ti regalerei una stella
Ma non servirebbe a nulla
Luce dopo la tempesta
Un desiderio resterai
Semplicemente stupenda
Unicamente te
Forse un angelo sei.

Come una musica s
Sei la mia favola che
Io vorrei vivere e rivivere
Insieme a te
E quante notti spese per
Immaginarmi insieme a te.

Ti regalerei una stella
Ma non servirebbe a nulla
Luce dopo la tempesta
Un desiderio resterai
Semplicemente stupenda
Unicamente te
Forse un angelo sei.

Mi hai catturato l'anima
E l'hai chiusa dentro te
Io non posso più resistere
Incontrollabile
È la voglia di dirti che.

Ti vedo ridere
Sei così semplice
Indispensabile sapere che
Per me sei un angelo.

Ti regalerei una stella
Ma non servirebbe a nulla
Luce dopo la tempesta
Un desiderio resterai
Semplicemente stupenda
Unicamente te.

Ti regalerei una stella
Ma non servirebbe a nulla
Luce dopo la tempesta
Un desiderio resterai
Semplicemente stupenda
Unicamente te

Forse un angelo sei.

x te <3.....Ludy

IL GHEPARDO

Il ghepardo è un mammifero carnivoro della famiglia dei Felidi. Un tempo era diffuso in quasi tutte le regioni dell’Africa e nelle steppe dell’Asia, oggi è estinto in molte zone dell’India e dell’Arabia ed è purtroppo seriamente minacciato anche in varie regioni dell’Africa.
Il suo manto, di color giallo/beige scuro con dei cerchi neri, è simile a quello di un leopardo, ma la sua struttura fisica ne fa un animale assolutamente unico. Il corpo è allungato e sottile, la testa relativamente piccola, le zampe lunghe e scattanti. Inoltre, ha gli artigli non retrattili (e questa caratteristica è unica fra i felidi) che gli consentono una miglior presa sul terreno durante i suoi inseguimenti alle prede. La sua colonna vertebrale é straordinariamente flessibile così che, durante la corsa, il ghepardo riesce a contrarla ad arco per poi distenderla sviluppando un’enorme forza propulsiva. Grazie a questa caratteristica e ad una struttura leggera il ghepardo è il più veloce animale esistente sulla Terra. Quando insegue le sue prede, per lo più gazzelle, supera addirittura 100 km/h! Non può però mantenere la sua massima velocità per più di 30/40 secondi, in quanto ha un cuore non molto grande, per cui si stanca velocemente ed è costretto a rallentare o fermarsi. Perciò prede che possiedono più resistenza hanno la possibilità di batterlo mettendosi in salvo. Inoltre la lunga coda serve in modo eccellente da timone necessario per seguire gli improvvisi cambiamenti di direzione della preda. A differenza degli altri felidi, il ghepardo solitamente non tende agguati, in quanto non ha bisogno di nascondersi dalle prede, poiché in ogni caso può raggiungerle in corsa (è infatti uno “scattista”)
Secondo una leggenda africana i due solchi di colore scuro che ha sul muso, sono il risultato delle lacrime versate da una madre di ghepardo per lo smarrimento del proprio cucciolo.
Davide Colombo

KODOMO NO OMOCHA




ROSSANA-IL GIOCATTOLO DEL BAMBINO



Kodomo no omocha è un manga scritto e disegnato dalla giappponese Miho Obama.

è anche conosciuto con il nome di kodocha.

in giappone è stato pubblicato per la prima volta in giappone nel 1995. in tutto sono 10 volumi tra cui un volume extra:"la villa dell'acqua".

in italia kodomo no omocha è forse più conoscuito per l'anime(che vuol dire il cartone animato) ROSSANA.

Kodomo no Omocha racconta principalmente della storia d'amore e delle loro avventure di due personaggi: SANA e AKITO(nel manga)-ERIK(nel cartone animato).

consiglio di leggere il manga che vedere l'anime che a differenza del primo è molto censurato.





sabato 5 giugno 2010

IL PRIMO VIDEO DELLA STORIA A MOSTRARE...

(clicca sul titolo per vedere il video)
Il cielo, l'universo ci regala ogni giorno un miracolo che porta all'esistenza di nuovi misteri. E' la prima volta nella storia che un astronomo, Anthony Wesley, vede un corpo celeste "cadere" su Giove. Un altro astronomo, dalle Filippine ( Christopher Go), riprende il fenomeno, ricavandone un vero e proprio "oggetto di valore" data la sua unicità e il fatto di essere il primo video a documentare questo tipo di avvenimento. Come si può notare dal video il fenomeno dura molto poco, circa due secondi, ma fornisce comunque un'intensa luce. I due astronomi hanno battuto i potentissimi telescopi della NASA, individuando prima di essi l'incredibile scontro. Go descrive questo fatto così: "È la prima volta che l'impatto di un corpo su un pianeta viene registrato in un video. È un milione di volte più difficile di quanto lo sia vincere alla lotteria! La velocità degli asteroidi è tale da rendere difficilissima una ripresa video. È quasi impossibile riprendere un asteroide che viaggia a 50 chilometri a secondo". E' incredibile quanto l'universo ci stupisca ogni giorno e riserva in se tanta Bellezza!

Federica Proserpio

martedì 1 giugno 2010

La terra!!!

La Terra è il pianeta su cui vive l'umanità, il terzo in ordine di distanza dal Sole. È il più grande dei pianeti terrestri del sistema solare, sia per quanto riguarda la massa sia per il diametro, ed è l'unico corpo planetario del sistema solare adatto a sostenere la vita, almeno tra quelli conosciuti alla scienza moderna (anche se vi sono ipotesi e in alcuni casi anche deboli indizi a sostegno della tesi per cui la vita, probabilmente in forma microscopica, sarebbe stata presente o potrebbe tuttora sussistere su alcuni corpi del sistema solare come Marte, Venere e alcuni satelliti naturali dei pianeti gassosi) È il primo pianeta conosciuto a possedere acqua in tutti e tre gli stati (solido, liquido, gassoso) sulla sua superficie, e il solo nell'Universo noto per la presenza attuale di vita elementare o evoluta. Possiede un campo magnetico, che, insieme a un'atmosfera composta in prevalenza da azoto e ossigeno, la protegge dalle radiazioni nocive alla vita; l'atmosfera inoltre funziona come scudo contro le piccole meteore, causandone la distruzione per calore da attrito prima del raggiungimento della superficie. La formazione della Terra è datata a circa 4,54 miliardi di anni fa. Essa possiede un solo satellite naturale, la Luna, la cui età, stimata analizzando alcuni campioni delle rocce più antiche, è risultata compresa tra 4,29 e 4,56 miliardi di anni. Il suo asse di rotazione è inclinato rispetto alla perpendicolare al piano dell'eclittica: questa inclinazione, combinata con la rivoluzione della Terra intorno al Sole, è causa dell'alternarsi delle stagioni. Le condizioni atmosferiche primordiali sono state alterate in maniera preponderante dalla presenza di forme di vita, le quali hanno creato un diverso equilibrio ecologico, plasmando la superficie del pianeta. Circa il 71% della superficie è coperta da oceani ad acqua salata, mentre il restante 29% è rappresentato dai continenti e dalle isole. La superficie esterna è suddivisa in diversi segmenti rigidi, o placche tettoniche, che si spostano lungo la superficie in periodi di diversi milioni di anni. La parte interna, attiva dal punto di vista geologico, è composta da uno spesso strato relativamente solido o plastico, denominato mantello, e da un nucleo, diviso a sua volta in nucleo esterno, dove si genera il campo magnetico, e un nucleo interno solido, costituito principalmente da ferro e nichel. Tutto ciò che riguarda la composizione della parte interna della terra resta comunque pura ipotesi e manca di verifica e osservazione diretta. Importanti sono le influenze esercitate sulla Terra dallo spazio esterno; infatti la Luna è all'origine del fenomeno delle maree, stabilizza lo spostamento dell'asse terrestre e ha lentamente modificato la lunghezza del periodo di rotazione del pianeta (rallentandolo); un bombardamento di comete durante le fasi primordiali ha giocato un ruolo fondamentale nella formazione degli oceani e, in un periodo successivo, alcuni impatti di asteroidi hanno provocato significativi cambiamenti delle caratteristiche della superficie e ne hanno alterato la vita presente.

COME FUNZIONA IL NOS


Nei motori, l'ossido di azoto ed il carburante del veicolo vengono iniettati nel condotto di aspirazione del motore, che produce: temperature dell'aria più basse nell'aspirazione, che producono un denso carico di aspirazione; aumento dell'ossigeno contenuto nel carico di aspirazione = la potenza aumenta


Nelle competizioni automobilistiche l'ossido di diazoto è iniettato nel carburatore per aumentare le capacità respiratorie del motore. Benché di per sé non sia infiammabile, decomponendosi ad alta temperatura fornisce più ossigeno dell'aria, consentendo al motore di bruciare una miscela più ricca di comburente. Inoltre, essendo stoccato in forma liquida, la sua evaporazione nel carburatore provoca un abbassamento della temperatura: questo rende la miscela carburante-comburente più densa e riduce la detonazione. Solitamente viene inserito in bombole di forma cilindrica comandate da una elettrovalvola che permette l'afflusso del gas a monte del carburatore attraverso l'azionamento di un apposito interruttore. Non è legale utilizzarlo come sovralimentatore chimico per motori.
OVVIAMENTE ........ Gio-Pro-Molte

Grazie

Chissà se avremo altre occasioni
per dirci che succede come finirà
in questi giorni così strani
un pò veloci
quando tutto dorme esia che prima o poi i sveglierà
sono momenti che hai vissuto già
li riconosci riconosco te
come le finestre della mia città
come il silenzio di chi può fidarsi e può lasciarsi andare
GRAZIE 
per ogni singolo momento nostro
per ogni gesto il più nascosto
ogni promessa ogni parola scritta
dentro una stanza che racchiude ogni certezza
[Grazie, Zero Assoluto]


Grazie per questi tre anni insieme, tre anni indimenticabili e stupendi...
GRAZIE

Nazzi & Vera


Giuseppe Ungaretti

Giuseppe Ungaretti nasce nel 1888 ad Alessandria d'Egitto. Egli è legato in modo particolare a quattro luoghi : la Toscana che è una regione a lui cara dato che i suoi genitori sono nati a Lucca,
l'Egitto dato che suo padre e sua madre sono migrati lì e dove è nato e restato per 20 anni, Parigi : è il luogo in cui termina i suoi studi e centro di ritrovo di artisti come poeti e pittori, infine il Carso in Friuli.
Nel 1915 Giuseppe Ungaretti torna in Italia e si offre come volontario per la guerra.
Questo famoso poeta scrive molte poesie principalmente poesie composte da versicoli cioè piccoli versi ma scrive anche una lunga e famosa poesia: I FIUMI.
Qesta poesia parla dei quattro fiumi più importanti per Ungaretti cioè il Nilo in Egitto, il Senna in Francia, l'Isonzio nel Carso e il Serchio a Lucca.
Comunque anche se è un grande poeta non scrive poesie molto allegrema sono sempre molto belle come: FRATELLI, DANNAZIONE e VEGLIA.

Luca Ronzoni

ungaretti -fratelli-

fratelli
Mariano del carso 15 luglio 1916


di che reggimento siete
fratelli??
vuole conoscere i suoi compagni di guerra

parola tremante
nella notte
come la luce tremola nella notte questa parola è qualcosa di non certo, ma positivo

foglia appena nata
è un qualcosa di nuovo che è nato

nell' aria spasimante
involontaria rivolta
dell' uomo presente alla sua
fragilità
l'uomo ha un desiderio angoscioso di ribellione alla sua fragilità e alla sua morte

fratelli
ripete ancora una volta questa parola per sottolineare che di fronte alla disumanità della guerra l' uomo cerca un sostegno

betta&marghe

Onde Acustiche

Onde acustiche e velocità di propagazione
Le onde acustiche si propagano, a partire dalla sorgente, in tutte le direzioni dello spazio tridimensionale.
Le molecole investite dall'onda vibrano lungo il raggio di propagazione e quindi nella stessa direzione di propagazione dell'onda, provocando fasi alternate di compressione (alta densità e pressione) e di rarefazione (bassa densità e pressione) del mezzo.
Le onde sonore sono onde acustiche comprese fra 20 Hz e 20000 Hz, cioè l'intervallo di frequenze udibili dall'orecchio umano.
All'aumentare della frequenza aumenta l'altezza del suono. Onde acustiche di frequenza inferiore a 20 Hz si dicono infrasuoni, onde acustiche di frequenza superiore a 20 kHz si dicono ultrasuoni.
La velocità del suono dipende dalle proprietà elastiche e inerziali del mezzo ed è più elevata nei mezzi solidi rispetto a quelli liquidi o gassosi.


Luca e Riccardo