
Dedicato...
A coloro che ancora si ostinano a pensare che scienza e fantasia siano due dimensioni parallele destinate a non incontrarsi mai...
A coloro che ostinatamente credono che la fantasia sia semplicemente un ingenuo accessorio dell'età infantile che - fortunatamente! - il più delle volte viene smarrito con l'andare degli anni...
A coloro che ingenuamente affermano che il terreno della Scienza NON può e NON deve travalicare in quello dell'immaginazione...
A me... e a coloro che portano scritta da qualche parte, nel loro animo, la disarmata affermazione di John Barrow, che di mestiere fa l'astrofisico (scusate se è poco!): "Nessuna descrizione non poetica della realtà potrà mai essere completa".
E quindi - sempre in tema di mescolanze e di miscellanee contaminazioni - vorrei ricordare una frase, tratta da un piccolo libro, scritto da un autore che non trascorse certamente la sua vita esiliandosi davanti ad uno scrittoio, uno dei testi probabilmente più 'densi' della storia della letteratura, la cui (apparente ed ingannevole) ingenuità ha distolto da sé lo sguardo di tanti adulti.
"L'essenziale è invisibile agli occhi".
Lo scriveva A. de Saint-Exupéry, ne Il Piccolo Principe.
E cosa avrebbe a che fare, questa divagazione letteraria, con la Scienza..?
Semplicemente questo.
Il 30% (circa) del contenuto del nostro cosmo, dell'Universo, insomma di tutto ciò che costituisce la nostra realtà fisica, è definito da una qualità di materia nettamente differente da quella che costituisce 'i nostri' atomi: è una materia nettamente diversa da ciò che fa le cellule, gli organismi, i gas, le piante, i minerali, le nebulose cosmiche, le stelle...
E' diversa da tutto ciò che conosciamo, più o meno vagamente.
Ma esiste.
Indubbiamente.
Il suo effetto gravitazionale sul 'resto' della materia è provato, sperimentabile, documentato.
Il 'nostro' Universo, allora, non è soltanto quello visibile, quello che già ci parrebbe miracoloso poter afferrare intuitivamente, per non dire comprendere. La nostra realtà è fatta anche di una cospicua porzione di 'invisibile', che gli astrofisici hanno denominato materia oscura.
Una metafora piuttosto - passatemi il gioco di parole... - chiara: La materia oscura c'è, ma non si vede..! Ed essa ci chiama, attrae il nostro desiderio di conoscenza, si ammanta di mistero e di un senso che, pur nascosto, non può essere inesistente.
"L'essenziale è invisibile agli occhi", o no...?
SB