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C'è uno spazio dedicato anche ad altro dove si discute ciò che avviene nel mondo. Vorremmo, con questo blog, comunicare il senso di ciò che vediamo accadere e coinvolgere chi ci vorrà leggere.




martedì 23 febbraio 2010

SETE DI GIUDIZIO

Il tempo non è un flusso indifferente e costante di oggetti.
Alcuni istanti sono eventi.

La realtà non è un insieme indifferenziato ed omogeneo di dati.
Alcuni dettagli sono criteri.

La vita è 'tempo' che si snoda in una 'realtà': non può essere altro che esperienza.

Oggi, allora, voglio ringraziare la 'mia' terza B, che stamattina mi ha dimostrato e confermato come - anche a quattordici anni - si capisca benissimo la differenza tra 'vivere' e 'sopravvivere', come si riesca a discernere il valore dell'esperienza, anche di quella faticosa esperienza che è lo studio.

Riportare quattro mesi di studio, di argomenti a volte ostici e dettagliati, all'esperienza umana; rileggere tutto il proprio percorso alla luce di quel 'chi', unico, che lo attua; sapere e volere esercitare il tratto tipico dell'Uomo che è il giudizio; rifiutare l'indistinto per il rischio di un esporsi, e cioè di un comunicare; allontanare da sé ogni determinismo scorgendo in esso la negazione della Realtà e dell'Uomo... tutto questo - mi dico - è segno di grandezza. 


Grazie a tutti voi...


SB


2 commenti:

  1. Grazie a lei prof. per tutto quello che ci sta dando in questi tre anni!!!!!!!

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  2. Come già detto in classe, penso che alla fine chiunque capisce che se stiamo su questo mondo è perchè qualcuno ci ha voluto, perchè qualcuno ci ha fatto a sua immagine somiglianza, perche qualcuno ci ama. Poi chi sia "questo" ogni uomo o meglio, ogni religione, immagina questo creatore diversamente. ogni uomo si fa domende, ma si può definire uomo colui che capisce che molto probabilemante quello è un mistero che vale la pena essere scoperto... Siamo qui per essere qui non per stare con l'anima in un mondo immaginario. La realtà è la cosa più vera che abbiamo è la cosa più misteriosa ma della quale sappiamo tutto, la realta si offre a noi, ma sta a noi decidere se guardarla o girarle le spalle. Spero di incontrare persone come lei prof. perchè lei e gli altri professori mi avete trasmesso questa realtà e la ragione per cui il 1 aprile del 96 mia mamma mi ha fatta venire al mondo, la ragione per cui prima o poi dovrò lasciare questo mondo. Io credo che ogni cosa abbia un senso se no perchè esiste? la morte esiste perchè ha un senso, la VITA ESISTE PERCHè HA UN SENSO, ESISTE! E' VERA!
    Federica Proserpio

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