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domenica 27 dicembre 2009

IDENTITA' E VITA_2

l'immagine della molecola di DNA
ottenuta per diffrazione a raggi X (inizio anni '50)



Quando, negli anni Quaranta, al grande fisico Erwin Schroedinger - uno dei fondatori della meccanica quantistica - chiesero quale fosse il valore delle scienze naturali, egli rispose nel modo seguente:
"Il loro obiettivo, scopo e valore è il medesimo di ogni altra branca dell'umano sapere. Anzi, nessuna di queste branche - da sola - ha uno scopo o un valore, ma solo l'unione di tutti i rami del sapere ha un significato o un valore, e questo può essere definito abbastanza semplicemente. E' di obbedire al comandamento dell'oracolo di Delfo:
Γνῶθι σεαυτόν, conosci te stesso."


... 'Ed io, che sono?' (G. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia)
Che cosa significa, per ognuno di noi, 'conoscere se stessi'..?

SB


2 commenti:

  1. secondo me conoscere se stessi vuol dire che si sa come si è, come ci si comporta, come ci si relaziona con le persone diverse da noi. ma qst implica anche un cambiamento: (per mia opinione) non si sa quasi mai in tutta la vita come si è perchè il cambiamento e l'apprendimento sono costantemente infiniti, cioè sono immoratali, non si fermano mai! io questa cosa l'ho capita quest'anno affrontando un argomento in scienze: le leggi di Mendel. egli era un monaco solitario e, facendo degli esperimenti, scoprì una differenza che tuttora si studia e si approfondisce sempre di più: la differenza tra genotipo e fenotipo. il genotipo è quell'elemento interno a noi che ci "caratterizza" cioè come siamo "dentro" e quello che possiamo trasmettere ai nostri figli o ai nostri nipoti; invece il fenotipo è l'apparenza cioè come noi siamo esteriormente. Mendel fece delle riflessioni sul perchè ci fu questa differenza.
    riprendendo il discorso su se stessi, scoprendo questo argomento ho capito veramente cosa vuol dire vedere una persona dal "genotipo o fenotipo"; cioè di non osservare solo l'apparenza, di conoscere sempre di più qualcuno che potrebbe sembrare inutile, ma a poco a poco diventa la persona più importante, quella che ti aiuta sempre, che è sempre accanto a te...
    comunque io non mi conosco, ma so che con l'aiuto di qualcuno (che siano gli amici, che siano i professori o che sia Qualcuno di più rande) si può cercare d'intuire come si è, INSIEME!
    confesso che alcune volte averi bisogno di sapere come sono perchè mi toglierebbe una grande fatica, cioè avere sempre l'ansia di sbagliare.
    ma questa ansia è forse una delle cose più belle di tutta la vita perchè (come diceva Biffi) "chi affronda impavido il coltello, da qualunque parte abbia deciso di cominciare, raggiunge sempre la polpa rossa e succosa dell'anguria".
    vi auguro di sbagliare a volte ma poi di rialzarvi, approfittandone ed scoprire che sotto il "fenotipo" c'è di più!!

    Verdiana

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  2. cercare... la vita è cercare di scoprire chi siamo e attraverso questo potremmo scoprire da dove veniamo, ma soprattutto per cosa siamo fatti, cioè la ragione della nostra esistenza!!!

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