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Caro visitatore..



In questo blog si parla di molte cose, principalmente sono argomenti scolastici ma non ti preoccupare..!



C'è uno spazio dedicato anche ad altro dove si discute ciò che avviene nel mondo. Vorremmo, con questo blog, comunicare il senso di ciò che vediamo accadere e coinvolgere chi ci vorrà leggere.




lunedì 21 dicembre 2009

UN INCONTRO

Alla nostra scuola è venuto il dott. Colagrande che oggi vede grazie alle cornee che gli sono state donate da Don Gnocchi.
Mi ha particolarmente colpito il colore azzurro dei suoi occhi.
Ha raccontato che quando era piccolo è stato colpito agli occhi dalla calce e perse la vista.
Rimase cieco e lo portarono alla scuola che oggi si chiama Fondazione Don Gnocchi di Inverigo.
Lì conobbe Don Gnocchi e quando un medico lo ricoverò in ospedale per operarlo seppe che aveva ricevuto le cornee di Don Carlo Gnocchi che era appena morto.
Terminò le elementari alla Fondazione di Inverigo poi si laureò e oggi è il direttore di questa Fondazione.
Racconta di avere trascorso un’ infanzia di sofferenza ma la fede l’ho sempre sorretto e ancora oggi ha conservato i valori di una volta.
Ammiro il suo coraggio e la sua fede che lo hanno aiutato a diventare adulto.

LA VERGINE GUADALUPE

La vergine di guadalupe

Nella storia della Vergine di Guadalupe mi è piaciuto molto che la vergine è apparsa con la pelle scura e gli occhi neri e ha parlato la lingua nahual perché è la Vergine di tutto il mondo e non tiene la pelle bianca. Mi è piaciuto molto anche il fatto che tiene il mantello di don Diego perchè non è stata pitturata da nessuno perché negli occhi è stata pitturata molto precisamente una famiglia. VALE the best//96

LA VIRGEN DE GUADALUPE



…La Virgen de Guadalupe…

La cosa che mi è piaciuta di più riguardo la storia della Virgen de Guadalupe è quando Juan Diego segue la voce della Madonna senza sapere chi parlasse. Questo perché Diego avrebbe potuto non seguirla siccome non sapeva da dove venisse, invece si è fidato e per questo motivo divenne il testimone del miracolo di Guadalupe. Curio

Quello che mi ha colpito di più della storia della Madonna di Guadalupe è il mantello : si conserva da 500 anni mentre studi scientifici hanno provato che si può conservare solo per 20 o 30 anni... è IMPOSSIBILE!!
Inoltre mi ha impressionato il fatto che le stelle raffigurate sul mantello sono nella posizione in cui si trovavano in cielo quella notte. Nose


domenica 20 dicembre 2009

EVENTO


"Quella notte si è stesa sul mondo come milioni di altre notti, eppure essa ha cambiato per sempre il tempo in prima e in poi." (P. Chiara)


Il segno di un evento...


SB


sabato 19 dicembre 2009

MISTERO

Quando, ormai vecchio, Albert Einstein decise di mettersi a scrivere un qualcosa che potesse assomigliare ad una autobiografia, si ricordò del giorno - perso nella sua infanzia - in cui suo padre gli aveva mostrato cosa fosse una bussola. "Ricordo ancora" egli scrisse "che quell'esperienza mi fece un'impressione durevole e profonda. Intuii che dietro alle cose ci dovesse essere un che di profondamente nascosto."
Spesso, nei sui scritti, Einstein si riferirà al senso di quella realtà, che lo aveva affascinato così tanto da condurlo a proporne una straordinaria inedita visione, utilizzando il termine 'mistero'.

Il 'segreto delle cose', il senso della realtà, quel senso che anche tra i banchi di scuola deve essere lo scopo del nostro cercare, non è mistero perché deponiamo le armi davanti ad esso, perché preferiamo non muoverci nemmeno all'incontro di esso, pensando che sia tutta un'illusione il poter conoscere 'le cose'. E' mistero perché corrisponde pienamente ad un cuore e ad una mente che desiderano sapere e sperimentare che, all'interno di ogni dettaglio, non finisce tutto qui...

L'abbiamo mai intuito, questo 'che di profondamente nascosto', davanti a dei numeri, delle teorie, delle strutture? E' stata più grande la delusione per non essere riusciti ad afferrare ogni aspetto o la speranza che in un futuro avremmo potuto farlo...?

SB

giovedì 17 dicembre 2009

DETTAGLI

“Il corpo è davanti a un quadro. A un tratto un dettaglio ci attira tanto da farci avvicinare. L’intero quadro diventa resto. Il dettaglio è l’isola del quadro. Il quadro scompare. Lo ha inghiottito il buio. Resiste solo il dettaglio che ti ha fatto cenno.

Ora è un mondo.”


(A. Anedda, La vita dei dettagli)



Milano, Palazzo Reale, 10 Novembre 2009...

mercoledì 16 dicembre 2009

CERCARE

«Il nostro scopo è il cercare stesso. Che cos'altro è il cercare se non il più persistente essere vicino a qualcosa che si nasconde, qualcosa a partire dalla quale proviene ogni bisogno e si accende ogni esultanza? Il cercare stesso è lo scopo e, nel contempo, il ritrovamento»

(M. Heidegger)

Difficile, specialmente negli anni della scuola, credere che 'quello' (il cercare, appunto) sia lo scopo, invece della consolazione del voto. Perché nel non-finito della ricerca siamo sempre disturbati da un ronzìo che ci accompagna, da una voce che preferiremmo mettere a tacere nell'illusione dell'esistenza della parola 'fine'.
Ma siamo poi davvero convinti che sia quel muto silenzio ciò che desideriamo?

SB

martedì 15 dicembre 2009

MESCOLANZE

Miscele, pozioni, contaminazioni...
Perché conoscere è assaporare il (gusto) segreto delle cose, e il sapore non è mai così buono come quando è inedito, inaspettato, imprevisto.
Ci è mai capitato di capire qualcosa in una materia di studio utilizzando il linguaggio di un'altra? Arrivare all'improvviso a destinazione dopo avere percorso la strada meno 'normale'..?
Similitudini, analogie, visioni oblique e parallele: questa è la radice di ogni arte, di ogni vera conoscenza.

("La cosa più grande di tutte è l'essere incline alle metafore" - Aristotele, Poetica)